La memoria
Tipi di memoria:
Memoria sensoriale
Memoria a breve termine
Memoria a lungo termine:
Implicita
Esplicita:
memoria autobiografica e memoria semantica
Memoria prospettica
Memoria sensoriale: quando vediamo qualcosa, anche per breve tempo e l’immagine ci rimane impressa sulla retina per uno o due secondi e poi scompare. La memoria sensoriale è così breve che non ne siamo consapevoli. Il degjà vu (già visto) è probabilmente legato a questo meccanismo.
La memoria fotografica: consiste nella capacità di tenere un ricordo sensoriale per un tempo un po’ più lungo.
La memoria a breve termine: dura dai 20 ai 30 secondi ed essa non può contenere molte informazioni. Si può dire infatti che noi non possiamo stare attenti a sette cose contemporaneamente.
La memoria a lungo termine: è il deposito di tutte le nostre conoscenze e ricordi, può contenere un numero immenso di informazioni per lunghi periodi, anche quando non ci si pensa.
Memoria implicita: è qualcosa che si sa fare, i movimenti riprodotti in modo automatico, ovvero senza pensarci.
Memoria esplicita: è richiamato consapevolmente ovvero cose che richiedono un minimo sforzo mentale.
Memoria autobiografica: è importante per la creazione della nostra identità personale, dato che rappresenta il nostro vissuto.
Memoria semantica: è la parte della memoria dichiarativa che riguarda le conoscenze generali sul mondo, per esempio il prezzo di un oggetto, il preside della repubblica italiana e i contenuti appresi a scuola.
Memoria prospettica: è simile alla autobiografica la memoria prospettica è rivolta alle azioni future, per esempio: quando ci ricordiamo che a scuola ci sarà un interrogazione.
La memoria sceglie e seleziona che cosa ricordare, conserva solo le informazioni rilevanti e le organizza e si possono trasformare nel tempo e ricostruisce il caso dei ricordi falsi.
L’oblio: non ci fa ricordare le informazioni che non sono passate nella memoria e lungo termine e permette di non sovraccaricare la mente di informazioni.
Le cause dell’oblio:
1.Decadimento delle tracce di memoria.
2.Interferenza.
3.Perdita della via di recupero.
4.Teoria della rimozione di Freud.
L’amnesia è quando la dimenticanza e l’oblio non sono naturali, ma causati da circostanze patologiche o traumatiche, nell’amnesia retrograda si cancellano i ricordi passati, nell’amnesia anterograda si formano nuovi ricordi solo nella memoria implicita.
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