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I sensi

 I cinque sensi attraverso i quali noi esseri umani percepiamo la realtà sono: tatto, olfatto, gusto, udito e vista. essi sono costituiti da un sistema di recettori. Recettori esterni:sensibili agli stimoli provenienti dal mondo esterno.  Ricettori interni raccolgono stimoli interni al nostro corpo. ogni senso elabora un tipo di informazione completamente diverso dagli altri, anche se in certi casi vi possono essere alcuni collegamenti. Esempio: una luce forte è spesso accompagnata da una sensazione di calore, oppure una vibrazione di una cassa acustica è percepibile sia con il tatto sia con l'udito In certi casi una percezione per mezzo di un senso può essere associata a una percezione di un senso diverso, in un fenomeno chiamato sinestesia.  I segnali inviati al sistema nervoso non solo hanno origine da stimoli di tipo diverso, ma sono elaborati da differenti zone del cervello corrispondenti ai vari sensi: riassu- miamoli nei prossimi paragrafi.

La memoria

 Tipi di memoria: Memoria sensoriale Memoria a breve termine Memoria a lungo termine: Implicita  Esplicita:  memoria autobiografica e memoria semantica Memoria prospettica  Memoria sensoriale: quando vediamo qualcosa, anche per breve tempo e l’immagine ci rimane impressa sulla retina per uno o due secondi e poi scompare. La memoria sensoriale è così breve che non ne siamo consapevoli. Il degjà vu (già visto) è probabilmente legato a questo meccanismo. La memoria fotografica: consiste nella capacità di tenere un ricordo sensoriale per un tempo un po’ più lungo. La memoria a breve termine: dura dai 20 ai 30 secondi ed essa non può contenere molte informazioni. Si può dire infatti che noi non possiamo stare attenti a sette cose contemporaneamente. La memoria a lungo termine: è il deposito di tutte le nostre conoscenze e ricordi, può contenere un numero immenso di informazioni per lunghi periodi, anche quando non ci si pensa. Memoria implicita: è qualcosa che si sa fare, i movimenti riprod

scienze umane Ksenia Sont

 La nascita della psicologia come scienza. La psicologia come scienza è nata solo alla fine dell’ottocento. La psicologia come scienza sperimentale    è nata nel 1879 in effetti  ha tardato a svilupparsi rispetto alle discipline ad esempio la biologia, nell’anno di creazione del primo laboratorio di psicologia a Lipsia da parte del fisiologo.  Wilhelm Wund Le ragioni del ritardo sono dupplici:  • la prima ragione che è legata al fatto che “fare la psicologia” è qualcosa di quotidiano. Ogni volta che le persone parlano dei propri desideri o del perché hanno fatto qualcosa, oppure pettegolano attorno a un tavolo delle ragioni del comportamento di un conoscente, esse stanno “facendo psicologia.” • Un’altra difficoltà per la psicologia come oggetto scientifico di studio è stata la natura stessa di ciò che si deve osservare, i processi mentali e psichici, che non sono né visibili e né tangibilissima se non in modo indiretto o per mezzo dell’introspezione . I metodi di analisi di Wundt e di